un viaggio nella mia arte (vojaj^o tra mia arto)

C'è una pozza di sangue tra te e me. Mio Dio, chi l'ha versato? Chiunque sia stato, caro, è sangue sprecato. Ma io so che l'amore mio, se aprirai le braccia, potrà vederlo asciugato. Vieni, non tardare..

Estas sangoflako inter vi, kaj mi. Dio mia! Kiu vers^is g^in? Kiu ajn estis, kara ino, g^i estas sango mals^parata. Tamen mi scias, ke mia amo, se vi malfermos la brakojn, povos vidi g^in sekan. Venu, ne malfruigu...



biografia (biografo)

Ugo Becciani (Bologna, 1949) s'accosta all'arte in età giovanile, quindi una lunga pausa, fino alla fine degli anni '80, quando partecipa ai corsi dell'università del tempo disponibile a Ponte Buggianese e Lamporecchio, diretti dai maestri Flavio Bartolozzi (pittura) e Bruno Benelli (scultura). E' del giugno 1989 la sua prima mostra collettiva, 'Persistenza nei linguaggi dell'arte', tenutasi a Piove di Sacco (Padova). Lo stesso anno è selezionato per la rassegna nazionale di pittura, scultura e grafica 'Pellegrini dell'Assoluto', svoltasi a Lucca nella Chiesa di San Cristoforo. Da allora più di 70 mostre collettive e personali di cui ricordiamo:
'Omaggio a tre poeti negri degli anni '60' (Pistoia, 3/90)
Mostra personale 'Colore' (Pistoia, 12/90)
'Omaggio ad A.Magnelli' – 13 pittori per 13 poeti (Pistoia, 1/91)
'Gran Premio di pittura e scultura' – 32° salone mediterraneo delle arti plastiche (Port de Bouc-Francia, 5/97) al quale sarà invitato qualche anno dopo come membro d'onore
2° classificato, ex equo al premio di pittura 'La cultura del vino' – Cantine Leonardo (Vinci-Firenze, 5/92)
'Omaggio a G. Manzini' (Pistoia, 1/94 – Cutigliano, 11/96)
Premio regionale 'Giaggiolo d'argento' (Firenze, 4/94)
Mostra di scultura . Galleria Il Mezzanino (Pistoia, 1/96)
Omaggio a G. Lorca (Pistoia, 3/96)
Mostra personale 'Vinile' (Roma, 11/96) in seguito alla quale sarà insignito del titolo d'accademico, dall'Accademia Arte ed Ecologia
Mostra collettiva 'Ospitare i Pellegrini' (Palazzo Comunale -Pistoia, 5/2000)
Mostra – Arredamento collettiva 'Arte ed ospedale' (Istituto oculistico – Pistoia, 11/2000)
Gemellaggio con l'arte della città di Cluj (Napoca-Romania, 2002)

Ha partecipato poi:
alla realizzazione della scenografia della Via Crucis di H. Gheon (una stazione) recitata dal G.A.D. di Pistoia
alla pubblicazione con grafiche d'illustrazione di due testi di poesia
all'ipotesi per un monumento 'Del porcello e delle sue delizie' Accademia d'arte Scalabrino di Montecatini Terme
al concorso di presepi della località Le Piastre (PT) nel quale ha ricevuto per tre anni consecutivi, il 1°, 2°, 3° premio, categoria artisti sia per la pittura che per la scultura

Sue opere sono esposte permanentemente alla stazione ferroviaria di Pistoia, in una sede dell'A. Confraternita della Misericordia e nell'ambulatorio medico di via Curtatone e Montanara a Pistoia. L'ultima mostra personale risale al novembre 2005: un'interpretazione dell'arte iconografica russa (ristorante Lupululà - Pistoia). Ora Becciani si dedica principalmente allo studio di manoscritti e libri antichi sui costumi, gli usi, le ricette del passato. Ha edito più di venti saggi scaricabili gratuitamente su questo sito.

Ugo Becciani (Bolonjo, 1949), alproksimig^is al la arto en juna ag^o; poste longa pauxzo, g^is la finig^o de ’80-jaroj, kiam li partoprenis en kursoj de la Libera-Tempo-Universitato, en Ponto Buggianese, kaj Lamporecchio, gviditaj de la majstroj Flavio Bartolozzi (pentrarto) kaj Bruno Benelli (skulptarto). En 1989 li selektig^is en la nacia ekspozicio pri pentrarto, skulptarto, grafikarto, “Pilgrimoj de Absoluto”, kiu okazis en Luko (Sankta Kristoforo preg^ejo). Ekde tiam, pli multe ol sepdek ekspozicioj kolektivaj kaj personaj. Jen la precipaj: - “ Granda Internacia Premio pri pentrarto kaj skulptarto”. Tridekdua Mediterranea Salono pri Plastikaj Artoj (Port de Bouc, Francio, 5/’97), en kiu oni invitos lin, poste kelke de jaroj, kiel onorano. - Dua klasifikato egalmerite en la pentraj^a premio “La vina kulturo”. “Leonardo”-keloj (Vinci, Florenco, 5/’94). - Regiona Premio “Argenta irido”. Florenco, 4/’94. - Persona ekspozicio “Vinilo”. Romo, 11/’96; sekve de tio, li estos ordenita kun la kvalifiko pri akademiano de la ‘Akademio pri Arto kaj Ekologio’. – G^emelig^o kun la arto de Cluj urbo. Napoka-Romanjo, 2002.

Li kunlaboris poste:
- en la enscenigo pri la Kruca Vojo je H. Gheon, kiu estis rolita de la kompanjo Grupo-Drama Arto (G.A.D.) el Pistojo, en multaj urboj
- en la eldono, kun grafikoj, pri du poeziolibroj
- en la hipotezo pri monumento “La porketo kaj g^iaj delicoj”. Artakademio Scalabrino en la urbo Montekatino-Termoj
- en la nacia kunkurso pri kripoj en Le Piastre (Pistojo), kie li ricevis, dum sinsekvaj jaroj, la unan, duan, trian premion (artistkategorio), c^u pri la prentrarto, c^u pri la skulptarto

Liaj verkoj ekspoziciigas dauxre en la Pistoja fervoja staciono, en sidejo de la Miserikordo-Kunfrataro, en kuracista kabineto kaj apoteko (en vojo Curtatone kaj Montanaro, Pistojo). Lia lasta ekspozicio reiras al novembro 2005: moderna interpretado pri ikonografia rusa arto. Nun Becciani sin dedic^as precipe al la studado de manuskriptoj aux antikvaj libroj pri la pasintecaj kutimoj, moroj, receptoj, k.t.p. Li eldonis pli ol dudek eseojn, kiujn oni povas vidi en ci tiu retejo (ankoraux nur en itala lingvo, kvankam li intencus traduki gin en la internacian lingvon).

Diario Gastronomico

Disponibile nella sezione libri il volume "Diario Gastronomico" , redatto con amore in cucina o con i piedi sotto il tavolo assieme ad amici ed ai parenti che furono, che sono e che saranno, davanti ad un piatto della tradizione.

Questo il link diretto:
http://www.ugobecciani.it/libri/RICETTARIO.pdf

articoli

la nazione 6/2/2007

Decozioni, tisane, pozioni, impiastri, giulebbe, pillole, boli, oppiate, polveri, unguenti, linimenti, cataplasmi, lavativi, supposte, apozemi, infusioni, emulsioni, lohoch (o locchi), fomenti, colliri, ma anche zuppe, brodi e acque minerali: sono i vari tipi di rimedi, «facili da preparare» e consigliati per ogni sorta di malattie, affezioni, infezioni, patologie, contenuti in un corposo (oltre 300 pagine) prontuario francese del XVIII secolo, e subito tradotto e pubblicato in italiano nel 1758 dall’editore Vincenzo Giuntini di Lucca. Precursore delle più tarde farmacopee ufficiali ottocentesche, venne redatto da Arnault de Nobleville, medico ordinario del re di Francia; Villac de Laval, medico negli ospedali militari di Namur (una delle tre province della Vallonia, Belgio), Loyre de Perron, della Società letteraria d’Orleans e dal signor Salerne, giornalista e corrispondente dell’Accademia reale delle scienze di Parigi. Era rivolto a un target di utenti medio-basso (dame caritatevoli, chirurghi di campagna, parroci) pur aspirando allo «status» di libro scientifico: «Medicina facile, ovvero formulario di medicamenti di agevole preparazione» era infatti l’inizio del suo lunghissimo titolo (56 parole!) come usava al quel tempo.

Ce lo ha restituito ora, opportunamente annotato e chiosato, Ugo Gabriele Becciani, di professione farmacista ma per hobby ricercatore di storia della medicina e della farmacopea (se non abbiamo contato male, è il sedicesimo libro che sforna). Diviso in due parti (rimedi interni ed esterni), la parte del leone la fanno i lassativi e i salassi (anche se gli autori onestamente dichiarano la loro contrarietà a quest’ultima pratica capace solo di salassare le tasche della gente). Come detto, si rivolge alla povera gente anche se non mancano i rimedi per l’isteria, riservati però a donne dei ceti nobili o agiati perché quelle del volgo, occupate a sbarcare il lunario non avevano certo tempo di contrarre simili affezioni nervose. Le ricette comprendono la composizione del rimedio, la sua preparazione, osservazioni sull’uso farmacologico e sugli impieghi medici, nonché quasi 6 pagine di note degli autori per rendere comprensibili termini o procedimenti altrimenti incomprensibili.

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